Mediatore Culturale
Il corso di formazione professionale di Mediatore Culturale forma l’ operatore in grado di svolgere la funzione di mediazione linguistica e soprattutto di orientamento culturale. Il suo compito è quello di decodificare valori, modi di pensare e di interpretare il mondo, comportamenti e stili di vita, pratiche religiose. Il mediatore interculturale utilizza le proprie conoscenze linguistiche e culturali e la propria capacità relazionale ed empatica per meglio interpretare ed esprimere le caratteristiche e i bisogni degli stranieri: si pone da “ponte” tra gli immigrati stranieri e i servizi e/o popolazione del Paese di accoglienza.
Nello svolgimento delle sue funzioni:
- favorisce la comunicazione tra l’utenza straniera e le istituzioni;
- crea condizioni di pari opportunità nell’accesso ai servizi;
- favorisce la conoscenza delle culture degli immigrati e il mantenimento della loro identità culturale;
- facilita la comprensione delle problematiche attinenti a realtà culturali diverse.
Contesti operativi:
- pubblica amministrazione: anagrafe, uffici di relazione con il pubblico, centri per l’impiego, uffici speciali per l’immigrazione;
- settore socio – sanitario: ospedali, consultori, servizi di informazione socio-sanitaria, servizi di prevenzione e riduzione del danno;
- pubblica sicurezza: uffici stranieri delle Questure, Commissariati, Centri di accoglienza temporanea;
- servizi per l’integrazione: integrazione socio-culturale, mediazione abitativa, corsi per l’apprendimento della lingua, , servizi per l’integrazione tra “autoctoni” e immigrati;
- scuola;
- strutture socio-assistenziali pubbliche e private: centri di prima accoglienza, servizi di sostegno extra-carcerari, istituti per minori.